In linea di massima emerge che i “costi” in Europa sono valutati da 3 a 5 volte meno che negli USA.
Alcuni esempi del “tariffario”:
• Cancro (mortale o no): 2 milioni di €
• Morte prematura: 1 milione di €
• Valore di un anno di vita perso: 50mila euro
• 1 punto di quoziente intellettivo perso ( a causa del mercurio ): 10mila €
• ecc., ecc.
L’ importanza principale dell’ affermarsi di questi sistemi di calcolo in Europa e in USA non sta nei valori economici, ma nel riconoscimento che una centrale elettrica, una discarica, un inceneritore, un cementificio,una raffineria ecc. provocano questi danni, che hanno un costo.
Non ci sono dubbi su questo punto, non c’ è la necessità di fare alcuno studio di verifica per stabilire se il danno è provocato da una piuttosto che da un’ altra centrale a OCD o da un inceneritore o raffineria; ci sono solo delle variabili di entità che variano da zona a zona per molteplici fattori, che sono ben spiegati nello studio in questione.
Ricorderete certo che fino a metà dell’ anno scorso i nostri amministratori affermavano, spalleggiati da importanti istituzioni tecnico scientifiche che:” il cancro non è causato dall’ inquinamento”, “le malattie cardiovascolari non sono causate dall’ inquinamento”, “la centrale termoelettrica non sembra essere responsabile di un eccesso di mortalità, il petrolio è un prodotto pulito…….), ecc., ecc..: era un evidente tentativo, a dire il vero piuttosto penoso, di prendere tempo, fidandosi sulla proverbiale pazienza del popolo bue.
Queste affermazioni avvenivano mentre da 20 anni a livello Europeo e USA si sta studiando non “se”, ma “quanto” questi insediamenti ci costino in termine di malattie e morti.
E allora mi chiedo e vi chiedo se, con questi dati che provengono dagli studi della Comunità Europea e degli USA, non sia il caso di cominciare a a verificare se si è fatto o no tutto quello che si poteva per evitare tanti drammi, e chiedere il risarcimento dei danni per quanto non sia stato fatto per impedire questi enormi danni alla popolazione.
La risposta non può essere: “sono tutte cose che servono per lo sviluppo e l’ occupazione, e per le esigenze di una società moderna”, in quanto le cose si potevano fare in maniera diversa:
1. E’ ampiamente dimostrato come siano possibili altri e più efficaci sistemi di trattamento dei rifiuti solidi urbani, che in molti comuni d’ Italia già esistono. La comunità europea d’ altronde pone degli obiettivi che da noi non sono stati raggiunti. Pertanto, i danni alla salute ( quantificati economicamente in 12€ per tonnellata di rifiuti solidi urbani portati in discarica) devono essere risarciti da qualcuno;
2. Dopo 40 anni di centrale a OCD, si dovrebbe pensare a investire in energie alternative;
3. la centrale a gas potrebbe utilizzare sistemi più efficaci di abbattimento degli ossidi di azoto, con conseguente riduzione dei “costi” (E’ stata costruita quando erano già disponibili tecnologie più efficienti);
La lista è molto lunga, e ciascuno di voi potrebbe aggiungere qualcosa.
Ma il peggio è che ciascuno di noi potrebbe dire di avere avuto delle vittime da questo tipo di sviluppo dissennato, e che è il momento di studiare un futuro sostenibile e durevole, cominciando con il dotarci di una classe politica più efficiente ed informata.
Organisation for Economic Co-operation and Development/EEA database sugli strumenti economici e gli approcci volontari
ANGELO TORRE
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